Sicurezza e demolizione edilizia
La demolizione, per antonomasia, è un’attività particolarmente delicata dal punto di vista della sicurezza. Prima di iniziare i lavori di demolizione è necessario accertarsi su quali siano le condizioni generali di ciò che si vuole demolire e in conseguenza rafforzare ciò che si vuole tenere in piedi per evitare crolli improvvisi durante il lavoro.
I lavori di demolizione devono attuarsi sotto l’occhio attento di un professionista, è quindi di gran lunga essenziale la collaborazione fra un progettista esperto e il coordinatore dei lavori.
Dopo i sopraelencati accertamenti si può passare alla pratica sul campo e iniziare le fasi della demolizione.
È essenziale prima di partire nel lavoro organizzare e pianificare una sequenza partendo da profonde conoscenze sulle strutture e sulle tecniche lavorative.
Inizialmente si parte dall’analisi della struttura:
- distinguere le parti da demolire e quelle portanti;
- essere consapevoli dei danni che le strutte hanno subito in conseguenza a carichi, sollecitazioni o infiltrazioni d’acqua.
Durante il lavoro il materiale dev’essere opportunamente convogliato in appositi canali costruiti in modo che ogni tronco imbocchi nel tronco successivo, i canali devono essere realizzati in modo da non far cadere accidentalmente le persone. E’ importante che durante i lavori di demolizione il sollevamento della polvere sia possibilmente ridotto con irrorazioni di acqua. Bisogna tenere conto dell’ambiente e eventuali abitazioni che circondano l’area di demolizione e individuare le zone di lavoro affinchè siano sbarrate. Inoltre è necessario montare adeguati ponteggi e predisporre rafforzamenti necessari dove è opportuno.
Ma quali tecniche vengono utilizzate dagli esperti per demolire gli edifici?
Possiamo raggruppare le tecniche di demolizione in due sottogruppi: demolizione controllata e quella incontrollata.
La demolizione incontrollata, come dice il nome stesso, viene usata per distruggere gli edifici con varie tecniche:
- demolizione con esplosivo;
- demolizione per percussione (martelli pneumatici o oleodinamici);
- demolizione per frantumazione (martinetti idraulici);
- demolizione per spinta o per trascinamento (con mezzi meccanici come rusp e cingolate o terne gommate).
Un aspetto positivo delle tecniche di demolizione incontrollata è la rapidità con cui il lavoro arriva al termine.
Le demolizioni di edilizia controllata invece vengono utilizzate nel caso in cui deve avvenire un recupero o una riqualificazione (opere di restauro, interventi antisismici, rinforzi strutturali o allargamento di finestre e porte).
In questo caso si utilizzano diverse tecniche:
- frantumazione chimica attraverso l’uso di materiali espandenti;
- demolizione meccanica con martinetti;
- idrodemolizione;
- taglio con carotaggi continui;
- taglio con lancia termica;
- taglio per abrasione con sega a disco diamantato o a filo diamantato.
La demolizione di edilizia controllata è sicuramente un lavoro di ottima precisione e possiede un bassissimo rischio di inquinanti come polvere o rumori fastidiosi. Inoltre salvaguardia efficacemente le strutture adiacenti al lavoro.
Proprio per questo con le tecniche innovative della demolizione controllata è possibile rimuovere coperture in legno, murature portanti e addirittura soffitti a volta o scale.
Bisogna comprendere che l’attività di demolizione è una pratica per certi versi pericolosa, è quindi necessario mettere in atto “l’ordine delle demolizioni” dove vengono definite tutta una serie di operazioni e misure di prevenzione, essenziali affinché il lavoro di demolizione soddisfi in pieno tutte le esigenze.