La casa al mare è il rifugio più ambito per una fuga, che sia estiva o in bassa stagione. Il poco tempo che si trascorre negli appartamenti da villeggiatura, però, può far passare in secondo piano la manutenzione degli ambienti, degli infissi e delle mura dell’edificio che, invece, devono essere costantemente monitorati. Le case in zone costiere o, generalmente, vicino al mare, possono soffrire di peculiari problematiche che devono essere risolte con materiali adeguati al fine di garantire una resa durevole nel tempo. In questo articolo vedremo quali sono i problemi più comuni e come si può ristrutturare la casa al mare con i materiali giusti.
I problemi della casa al mare
Vi sono diverse problematiche in cui ci si può imbattere tra le mura di un appartamento al mare. Tra queste:
– Sali solubili: essi possono risalire attraverso le pareti e rimanere intrappolati all’interno delle mura, oppure emergere in superficie. In entrambi i casi vi è un danno meccanico della struttura dell’intonaco.
– Muffa: negli ambienti umidi è inevitabile la formazione di muffa, specialmente negli angoli delle stanze meno illuminate (come il bagno, ad esempio).
– Ruggine: l’aria marina, ricca di salsedine, accelera la corrosione dei materiali metallici, come le maniglie delle porte o i dettagli degli infissi.
I materiali per ristrutturare
Scegliere i materiali giusti per la ristrutturazione della casa al mare è essenziale per non incorrere periodicamente negli stessi problemi.
In alcuni casi è necessario rivolgersi a delle ditte specializzate, come può accadere per i sali solubili: vengono appositamente realizzati degli impacchi da porre sulla muratura in modo da estrarre il residuo salino intrappolato nell’intonaco.
La ditta può valutare la gravità della situazione e proporre le corrette metodologie per la risoluzione del problema.
Allo stesso modo, anche per la muffa bisogna valutare quanto essa sia infestante negli ambienti. Laddove non è possibile intervenire con rimedi casalinghi e naturali, si può valutare l’uso dell’intonaco antimuffa oppure dotarsi di prodotti specifici, spesso sono in formato spray- da applicare sulle zone interessante.
In commercio ce ne sono anche di atossici, sia per l’ambiente che per le persone, ed è sempre preferibile scegliere una soluzione ecocompatibile, senza dimenticare che per avere un risultato ottimale, è bene disinfettare l’intera abitazione.
La ruggine, invece, deve essere trattata con prodotti chimici che rallentano il procedere della corrosione, sapendo che essi non fermeranno totalmente il processo di degrado. Quando la ruggine avrà corroso maniglie e infissi, è naturalmente consigliabile cambiare tali dettagli e scegliere materiali inossidabili o protetti con adeguati film anticorrosivi.
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