La sicurezza sui luoghi di lavoro è uno dei requisiti fondamentali per la creazione di un ambiente idoneo per i lavoratori a svolgere le proprie mansioni con serenità e concentrazione, assicurate solamente dalla certezza di trovarsi in un luogo stabile, a norma, che non corre alcun rischio di crollare o di subire danni che potrebbero risultare pericolosi per chi vi lavora.
Stabilità strutturale e sicurezza antisismica di qualsiasi tipo di edificio, privato o pubblico, rappresentano un tema particolarmente attuale.
Non di rado, infatti, si assiste a fenomeni naturali di grande potenza che provocano danni ingenti a capannoni industriali o ad edifici che costituiscono luoghi di lavoro, non costruiti a norma di legge né che hanno subito modificazioni e miglioramenti antisismici.
I datori di lavoro hanno il dovere di assicurare che tali capannoni siano antisismici, poiché la salute e la sicurezza sono tra i diritti fondamentali dei lavoratori, che, spesso, trascorrono la maggior parte della giornata sul posto di lavoro, sacrificando il proprio tempo e le proprie energie per assicurare un tenore di vita adagiato a sé stessi e, soprattutto, alle proprie famiglie.
Non di minore importanza sono, poi, i danni economici che, in caso di assenza di caratteristiche antisismiche, potrebbero essere arrecati ai macchinari industriali, e, in generale, a tutta la strumentazione presente sul posto di lavoro.
Uno dei problemi principali delle strutture che non rispettano le norme antisismiche è che sono edifici di vecchia costruzione, per i quali, dunque, è necessario ricorrere a interventi tempestivi di adeguamento antisismico.
Il datore di lavoro ha, quindi, l’obbligo di effettuare, prima, la valutazione della sicurezza sismica e della predisposizione del luogo di lavoro a subire danni in caso di sisma. Saranno così rilevati i problemi critici da risolvere immediatamente tramite interventi a breve termine.
In secondo luogo, dovranno essere programmati gli interventi, a medio e lungo termine, finalizzati ad assicurare il completo adeguamento sismico della struttura.
Da non tralasciare, per ottenere una valutazione approfondita e dettagliata del rischio sismico, è anche la verifica degli elementi che non rappresentano il sostegno strutturale dell’edificio, ma quelli che costituiscono i vari di tipi di impianti, gli arredi e le attrezzature da lavoro.
Questi elementi secondari possono essere molto pericolosi in caso di crollo, perciò necessitano anch’essi di caratteristiche che, nell’evenienza di un sisma, non li rendano di intralcio per l’incolumità dei lavoratori.
Interventi antisismici
Gli interventi per adeguare o migliorare sismicamente un capannone, variano in base a parametri come:
- il tipo di costruzione (monopiano o pluriplano);
- il tipo di struttura portante;
- le fondazioni su cui poggia l’edificio,
Consolidamento delle murature
Alcuni interventi per il consolidamento delle murature sono, a seconda delle circostanze: cerchiature, cuciture metalliche, riduzione delle spinte di archi e volte, riduzione della eccessiva deformabilità dei solai, interventi in copertura, incremento della resistenza nei maschi murari, rinforzo mediante reticolo cementato, inserimento di paretine armate, interventi in fondazione, giunti sismici, ecc.