Anche nel settore dell’edilizia il concetto di eco compatibilità si fa sempre più importante.
Questo vuol dire che si cerca continuamente di impiegare materiali il più possibile ecologici, ma che nello stesso tempo svolgano perfettamente la funzione per cui sono stati scelti.
Un esempio ideale di questo principio è rappresentato dal sughero, naturale ma usato molto nel settore delle ristrutturazioni e soprattutto dell’isolamento acustico e termico.
Scopriamone caratteristiche e qualità, con un’attenzione particolare ai vantaggi.
Il sughero: materiale doc per l’edilizia sostenibile
Il principio dell’edilizia sostenibile è quello di costruire case che siano confortevoli ma che allo stesso tempo rispettino l’ambiente in cui vengono costruite.
Per questo il sughero è perfetto quando si tratta di isolamento.
Naturale, e precisamente di origine vegetale, questo materiale si usa per coibentare le case, cioè per isolarle sia dal punto di vista termico sia da quello acustico.
Lo si fa componendolo in pannelli, in modo che le case siano più calde (o fresche a seconda della stagione) e meno rumorose, specialmente nelle aree urbane ad alta densità come i condomini.
Come si ottiene il sughero
Il sughero, naturalmente, prima di essere impiegato nell’edilizia, viene sottoposto a processi e trattamenti particolari che lo rendono poi idoneo.
Come prima cosa quindi si estrae dalla corteccia della ‘sughera’, che è una specie di quercia.
In secondo luogo poi il sughero viene fatto essiccare, in modo che perda i liquidi interni, e infine viene lavorato.
Tra l’altro la particolarità del sughero, che lo rende perfetto come isolante, è proprio quella di diventare impermeabile una volta trattato, in quanto le sue cellule si chiudono letteralmente impedendo all’acqua e all’umidità di entrare.
I diversi tipi di sughero: uno per ogni esigenza
Esistono, sia in natura che in edilizia, diversi tipi di sughero, che vengono impiegati per usi distinti e soprattutto che sono realizzati con metodiche diverse.
Ad esempio, si può trovare il cosiddetto ‘sughero’ biondo, che però viene assemblato con l’ausilio di colle, il che non lo rende idoneo per l’edilizia sostenibile.
Invece il sughero ‘espanso’, certificato ai sensi della norma europea EN 13170, è privo di qualunque materiale tossico o chimico.
Il sughero espanso è quindi preferibile e viene usato come isolante naturale.
Per ottenere il materiale pronto all’uso, si espande letteralmente con l’utilizzo del vapore, che scioglie allo stesso tempo la resina contenuta all’interno. Sarà quindi proprio la resina stessa e non la colla applicata dall’esterno a tenerlo saldo e compatto.
Gli impieghi del sughero nell’edilizia: l’isolamento
Come abbiamo visto, il sughero viene principalmente impiegato per isolare in maniera naturale gli immobili, sia quelli di nuova costruzione, sia quelli ristrutturati.
L’isolamento con il sughero permette di ottenere molti vantaggi.
Innanzitutto si ottiene un isolamento di tipo termico, ciò che mantiene la struttura ad una certa temperatura interna. Si dice quindi che l’immobile è coibentato.
Il vantaggio che deriva a sua volta da questo isolamento è duplice:
- si aumenta il coefficiente di prestazione energetica dell’immobile, che può salire quindi di classe;
- si risparmia in bolletta, perché non solo non ci sarà bisogno di riscaldamento o raffrescamento continuato, ma non ci sarà nemmeno dispersione di calore all’esterno.
Inoltre i rumori esterni verranno percepiti meno.