Le pitture lavabili per interni: caratteristiche e tipologie

Le pitture lavabili vengono utilizzate spesso come pitture per interni ma, esistono in commercio, tante tipologie di pittura. Vediamo insieme come scegliere la pittura lavabile più adatta alle nostre esigenze e quali sono le caratteristiche che deve avere.

Pittura lavabile: le proprietà

Se in casa avete dei bambini che rischiano di sporcare molto facilmente le pareti di casa, la pittura lavabile è il prodotto che fa al caso vostro. La pittura lavabile, chiamata anche idropittura, è a base di acqua e resina di diverso tipo. Grazie alla sua composizione è molto facile da pulire aiutandosi con un panno umido, insieme a una piccola dose di sapone neutro, così da eliminare impronte e tracce di polvere o smog. Rispetto alle normali pitture per interni è resistente all’acqua, ciò permette di mantenersi nel tempo, anche in ambienti umidi.

Tuttavia, nonostante sia lavabile, non garantisce la completa rimozione di macchie molto persistenti (come ad esempio le macchie di olio o di caffè). Valutate bene il tipo di macchia prima di procedere con la pulizia della parete. Se ritenete la macchia troppo grande e difficile a rimuovere, è meglio lasciare le cose così come sono.

Pitture lavabili: come sceglierla

Come abbiamo detto precedentemente, questo tipo di pittura si presta all’utilizzo su pareti interne della vostra casa. Anche se resistente all’acqua, applicata su muri esterni, soggetti a danni dovuti agli agenti atmosferici, non garantirebbe la sua duratura. Esistono una vasta scelta di colorazioni per le pitture in modo da facilitarvi la scelta per qualsiasi ambiente interno della vostra casa. Che sia il bagno, la cucina o la camera da letto, riuscirete sicuramente a trovare la colorazione che desiderate.

Pitture lavibili: come utilizzarle

A questo punto, vi starete chiedendo, come si applica la pittura lavabile?

La pittura andrà diluita, prima di procedere alla tinteggiatura, con dell’acqua. Sarà quindi necessario controllarla prima di applicarla sulla parete. Fate una prova di stesura, anche su un rettangolo di cartone, per vedere se la consistenza della pittura è giusta. Non dovrà essere nè troppo liquida, ma neanche troppo densa.

Gli strumenti che vi serviranno per la tinteggiatura sono i classici, non servono attrezzi particolari. Potete optare per un pennello o un rullo. Ricordate sempre, nel momento della pittura, di fare le pennellate sempre nello stesso verso. Se cambiate verso, tra una pennellata e l’altra, rischiate che una volta asciutta di vedano le striature.

Il metodo ideale per fare un buon lavoro, e non impiegare troppo tempo, è quello di stendere il colore con il rullo, nella maggior parte della parete, e dedicarsi alle rifiniture, che richiedono più precisione, con un pennello. In questo modo è garantito che avrete un buon risultato. Non abbiate fretta di completare la tinteggiatura, tra una mano e l’altra fate asciugare per bene il colore così da avere una parete omogeneo una volta concluso il tutto.

Vi basterà terminare il lavoro con una finitura.

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