Pavimento aerato, perchè è utile

Per pavimento (o vespaio) aerato si intende la rete di strutture che si può inserire nelle fondamenta di un’abitazione per ridurre l’umidità o la presenza di gas nocivi come il radon. Viene posto fra il terreno e la struttura portante con un intervento eseguibile preferibilmente in caso di ristrutturazioni o rifacimenti, in quanto richiede una messa in posa piuttosto impegnativa. I materiali utilizzati possono essere di diversa natura, anche se la soluzione più diffusa è quella di impiegare piccole strutture plastiche dalla caratteristica forma a igloo.

Caratteristiche del pavimento aerato

Il vespaio areato presenta tutte le caratteristiche di una comune intercapedine, con misure variabili e sistemi di areazione più o meno estesi a seconda dell’ambiente. Di norma è possibile acquistare componenti di altezza fino a 80 cm, mentre l’altezza minima è 10 cm. Questo potrà variare a seconda del bisogno, per esempio impiegando strutture più basse in ambienti meno umidi. Il materiale plastico utilizzato per il pavimento areato è solitamente un tipo speciale di polipropilene riciclato, che forma delle casseforme a perdere chiamate più comunemente igloo per la loro forma a cupola.

Funzioni principali

L’impiego del pavimento areato rappresenta un modo efficace per rendere più sicuro e stabile l’ambiente interno dell’abitazione, esercitando le seguenti funzioni:

  • Riduzione dell’umidità: grazie alla presenza di spazi fra le diverse componenti, il vespaio areato è perfetto per limitare la presenza di zone umide nella propria casa, soprattutto per quanto riguarda l’umidità in risalita.
  •  Protezione da eventuali perdite di Radon: questo gas nobile può essere prodotto in maniera naturale da rocce o sedimenti ed è potenzialmente cancerogeno anche in quantità minime. Grazie al pavimento areato è possibile convogliare Radon ed eventuali sostanze nocive in maniera efficiente.
  • Aumento dell’efficienza energetica: costruire un pavimento areato vuol dire anche proteggere l’abitazione da eventuali sbalzi di temperatura, limitando il dispendio di energia e migliorando l’impronta energetica dell’edificio.

Modalità di posa del pavimento areato

Per quanto riguarda le modalità di posa di questo tipo di intercapedine si possono utilizzare diverse tipologie, anche a seconda della zona. Per esempio, chi risiede in una zona sismica può impiegare anche delle sottofondazioni per dare più stabilità alla struttura. Generalmente il pavimento areato viene messo in posa su uno strato di calcestruzzo, per poi essere ricoperto con materiale isolante e, infine, il tipo di pavimento interno che si andrà a utilizzare. Si possono anche impiegare basi composte da ciottolato o ghiaia; l’aspetto fondamentale che non va mai dimenticato è la realizzazione di bocchette per permettere una buona areazione, con preferenza per aperture dell’aria in entrata nella zona bassa e quelle in uscita per la zona più alta.

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